Lo aspettano tutti, ma lo aspettano soprattutto i protagonisti. Da Belasteguin a Lebron, manca sempre meno al terzo torneo del nuovo circuito mondiale: dopo Doha e Roma, si gioca sui campi del Roland Garros l'edizione - la primissima - del Premier Padel Major di Parigi.

Doha è stata meravigliosa, il Foro Italico è stato semplicemente spettacolare. Adesso toccherà ai campi del RG regalarci un grande appuntamento, proprio nella città in cui Nasser Al Khelaifi, patron del PSG, ha scritto importantissime pagine di storia di sport e in particolare di calcio.

Come si struttura il torneo

Il Major di Padel non cambia, non lo fa dalle tappe di Doha e Roma. Nel tabellone ci saranno 56 coppie: le prime 44 arrivano di fatto dal ranking, ce ne saranno poi altre 4 jolly e le ultime 8 provenienti dalle qualificazioni. Qualificazioni che vedranno inoltre protagoniste altre 32 coppie, per un totale che tocca quasi 200 atleti coinvolti.

Dopo le vittorie di Di Nenno e Navarro in Qatar, quella di Roma firmata Galan e Lebron, aspettano tutti Bela per il gran premio in palio: duemila punti in classifica per il ranking e un montepremi da record.

Quando e dove vedere il torneo

Il torneo si svolgerà dall'11 al 17 luglio all'ombra della Tour Eiffel; presso i campi del Roland Garros si sfideranno i migliori padelisti del circuito internazionale, per la prima volta nel nuovo Major di Parigi.

Sarà possibile guardare i principali match su Sky Sport in Italia e sul canale Youtube della competizione.

Gli italiani in gara

Tutti i big del Padel saranno presenti nella competizione. Ma tra gli italiani non ci sono ancora giocatori nei primi 44 del ranking, dunque occorrerà aspettare le qualificazioni. Saranno protagonisti certamente Riccardo Sinicropi e Daniele Cattaneo. Anche Simone Cremona e Matteo Cassetta passeranno da lì, oltre a Michele Bruno e Luca Mezzetti.

Parteciperanno inoltre Niccolò Cotto/Filippo Scala, Federico Beltrami/Alessandro Tinti, Federico Scarà/Flavio De Lucia e Marcelo Capitani, veterano del padel in Italia insieme a Gonzalo Diaz.

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