"Tra l’Italia e il padel è l’inizio di una storia d’amore". Durante la conferenza stampa conclusiva del Milano Premier Padel P1, queste parole arrivano da un sorridente Ziad Hammoud, membro del Board di Premier Padel, il nuovo circuito internazionale organizzato dalla FIP.

Dopo il successo del Major al Foro Italico a Roma, lo scorso maggio, la tappa milanese è diventata di fatto una conferma. Ecco: due su due. "Ed è solo la prima stagione. È stato un evento meraviglioso, sono fiero e orgoglioso del lavoro fatto", prosegue Hammoud.

Oltre 27mila persone

Basterebbe, per capire, soltanto guardare la risposta del pubblico: doppio sold-out all’Allianz Cloud, per le semifinali di sabato e la finale di domenica. In totale, 27.000 presenze complessive. Che inorgogliscono. Che rappresentano un’importante base su cui costruire ancora.

Martina Riva, Assessore allo Sport del Comune, parla così in conferenza: "Milano è sotto gli occhi di tutti, sta cercando di attirare tutti gli eventi possibili, anche sulla scia delle Olimpiadi 2026". Riva poi prosegue: "Quando sono stata a Roma a maggio mi sono innamorata di questo sport. Il padel ha conquistato Milano: siamo arrivati a 358 campi tra metropoli e provincia, la Lombardia è la regione con più crescita in Italia nel 2022. Questa settimana all’Allianz Cloud è stata un grande successo".

Premier Padel anche per le donne?

"Una presenza di pubblico che forse non ci aspettavamo, da questa città non andremo mai via", sottolinea anche Luigi Carraro. Il presidente della Federazione Internazionale Padel non si ferma a un bilancio del torneo milanese, ma si spinge oltre: "Tra il 2022 e il 2023 vogliamo organizzare tra gli otto e i dodici tornei, ma se ci fossero le condizioni potremmo arrivare anche a venti. Il padel alle Olimpiadi? Non manca nulla, ma siamo consapevoli che ci sono passi da compiere. Sono sicuro che un evento come questo, in una città simile, sia di grosso aiuto per mostrare al Cio – e a tutti gli attori coinvolti – che il padel può diventare sport olimpico".

Carraro affronta poi il tema dell’assenza delle donne dal circuito del Premier Padel: "A oggi non ci sono ostacoli: noi vogliamo anche le donne e loro lo sanno".

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