L’espansione globale del padel ha visto protagonista anche il territorio italiano, tra i più importanti attualmente in Europa per numero di campi e di giocatori che hanno scelto di dedicarsi a questa nuova realtà, sbarcata nella nostra Penisola solo pochi anni fa. Un avvento che ha spinto i centri sportivi già esistenti a convertirsi a questa nuova disciplina e che ha permesso agli appassionati di affacciarsi su questa nuova fetta di mercato, realizzando il proprio circolo dedicato interamente al padel.
Una delle domande più gettonate di quest’anno vede protagonista proprio lo sport di bandeja e vibora, sempre al centro delle riflessioni dei gestori di centri sportivi: nel 2023 vale ancora la pena investire nel padel? Per rispondere a questo quesito sarà necessario tenere d’occhio diversi numeri che sembrano accendere ancor più riflettori su questa disciplina, la più amata degli ultimi anni.
Vale la pena investire nel padel oggi?
L’Italia è in prima fila tra i Paesi europei che hanno registrato la crescita più importante negli ultimi anni legata ai campi da padel. A rivelarlo è l’indagine “Global Padel Report” pubblicata da Monitor Deloitte e Playtomic che racconta il punto di vista sulla Penisola italiana e punta il dito sui margini, ulteriori, di crescita di questa realtà sportiva sempre più amata.
Per descrivere il panorama del Belpaese basterà considerare i 13 eventi professionali dedicati al padel disputati in territorio italiano nel 2022: solo la Spagna, in Europa, è riuscita a far meglio dell’Italia. Un boom generato nei mesi successivi all’esplosione della pandemia da Covid-19 e che ha visto il numero di campi e centri sportivi aumentare in maniera smisurata tra le venti regioni italiane. 1800 campi costruiti solo nel 2022, pari al 39% in più rispetto al 2021 fino a raggiungere la cifra di 6470 campi lo scorso gennaio: pochi numeri ma efficaci per spiegare l’esplosione del movimento padel in Italia.
Il report di Deloitte e Playtomic
Vale la pena a questo punto continuare ad investire nel padel? Il report di Monitor Deloitte e Playtomic prevede una crescita di campi da padel che potrebbe raggiungere le 85 mila strutture nel mondo entro il 2026, più del doppio rispetto alle attuali. “Numeri che consentono di fare una proiezione ottimistica per il breve e il medio termine sia per i mercati già sviluppati che in quelli emergenti” spiega Monitor Deloitte, un quadro che strizza l’occhio anche ai nuovi investitori.
Un mercato tutt’altro che saturo secondo le indagini degli esperti ma che vanta una concorrenza sempre più ricca e agguerrita. Investire su un campo da padel oggi potrebbe essere ancora la scelta giusta, ma vietato sottovalutare i dettagli: con una disponibilità di campi così importante in Italia bisognerà offrire sempre più servizi e comfort per conquistare clienti e appassionati, consegnando attenzioni sempre maggiori alla nostra attività. Giusto dunque realizzare un investimento, ma solo se questo passo importante verrà supportato dalla cura nei dettagli e nei particolari per cercare di avvicinare il maggior numero possibile di giocatori alla propria realtà.