Dall'Osservatorio Sportclubby, la principale piattaforma in Italia per prenotare campi e attività, emerge un quadro molto stimolante per chi possiede un campo da padel; molto invitante, invece, per chi sta pensando di realizzarne uno.

Come racconta Il Sole 24 Ore, infatti, negli ultimi sei mesi si è registrato un boom di prenotazioni, una crescita del 58% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Pesa il giudizio diverso sullo sport in termini di chiusure e restrizioni - a novembre scorso erano permessi padel e tennis all'aperto, per gli agonisti -, ma anche la passione che ha saputo suscitare questo sport. Un "praticante" su tre, fino a ottobre 2020, si dilettava con altre discipline. Oggi è assiduo frequentatore di circoli e campi.

Padel in Italia: difficoltà per i campi

Il padel conta il 64% delle prenotazioni totali nello scorso autunno-inverno; il booking sportivo ha aiutato il fenomeno, facilitando le prenotazioni e invogliando i clienti. C'è un grosso "ma", tuttavia. La metà di chi gioca a padel, lo fa almeno una o due volte alla settimana: ma vorrebbe giocare di più. Non è un problema di costo (qui il prezzo medio), tant'è che solo il 7% degli intervistati se ne lamenta; per il 32% degli appassionati, la difficoltà maggiore consiste nel trovare campi disponibili o vicino casa.

Non è la moda del momento: il padel, in Italia, è un fenomeno ormai consolidato. Per Sportclubby, il 31% degli iscritti tornerà a frequentare il campo da padel anche in condizioni di vita normale, magari affiancandolo ad altri sport.

Dunque, pronti all'investimento della vita?

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