Secondo uno studio condotto da Maphre, l'infortunio alla caviglia è il più tipico di tutti: il 17% dei giocatori costretti a uno stop fisico, subiscono infatti una distorsione o - nel peggiore dei casi - una rottura dei legamenti della caviglia.

Andiamo a capire però di cosa si tratta, come arrivano e soprattutto come prevenirli.

La distorsione della caviglia

Il meccanismo di lesione più comune è la distorsione della caviglia esterna (posizione di flessione plantare e inversione del piede). Queste lesioni nel padel sono dovute ai continui e aggressivi cambi di direzione in spazi brevi e veloci, che colpiscono i legamenti laterali esterni.

Possiamo distinguerli in 3 gradi:

Grado 1

Questa lesione nel padel può essere una lesione parziale del legamento, le fibre si sono distese ma sono rimaste intatte. Non ci sarà quasi nessuna limitazione di movimento e potremo camminare con un supporto completo, con un dolore minimo e senza instabilità. Dopo poco tempo può comparire un lieve gonfiore. Può essere causato dal calpestio di una palla o da una cattiva presa delle scarpe quando ci muoviamo.

Grado 2

Lesione incompleta del legamento in cui le sue fibre sono parzialmente lacerate. Avremo una limitazione parziale dei movimenti, con dolore quando ci appoggiamo o camminiamo. Si avrà una sensazione di moderata instabilità dell'articolazione della caviglia e saranno presenti un livido/ematoma cardinale (ecchimosi) e un moderato gonfiore. Cadere con il piede storto dopo un salto, o calpestare il muro quando si va all'indietro senza guardare, possono essere fattori di rischio per questo tipo di distorsione.

Grado 3

La lesione nel padel può essere una lesione completa del legamento, in cui le sue fibre sono completamente strappate (rottura). Non saremo in grado di sostenere il piede o di camminare con una perdita totale di funzionalità. Si possono osservare infiammazione e un grave ematoma. Si verifica quando il peso del corpo grava completamente sul piede.

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