Il padel come strumento per affrontare la vita sotto un altro punto di vista dopo aver perso tutto in pochi attimi in grado di cambiare tutto il suo mondo. Martin Di Nenno è una delle stelle del padel attuale e a 25 anni ha di fronte a sé la fetta più importante della sua carriera.
Una carriera sconvolta da un incidente sei anni fa, a Buenos Aires, che ha cambiato per sempre la sua vita e il modo di osservare il mondo. Un mondo che oggi lo vede al centro dei riflettori di questo sport, pronto a scalare le classifiche per aggiudicarsi la vetta.
I grandi del Padel: Martin Di Nenno
Martin Di Nenno nasce a Ezeiza, a pochi passi da Buenos Aires, il 18 marzo del 1997. Fin da piccolissimo è cresciuto coltivando la sua passione per il padel: papà Marcelo e mamma Roxana proprio ad Ezeiza gestiscono El Solar, un club dedicato agli adepti di questo sport dove il piccolo Martin ha assorbito a pieno l’amore per bandeja e vibora, mettendosi in gioco sin da subito tra i giocatori più interessanti in Argentina.
Non a caso, il suo approdo nel World Padel Tour avviene da giovanissimo grazie ai traguardi raccolti in coppia con Franco Stupaczuk, compagno di mille battaglie da ragazzino che lo vede protagonista nella scalata al ranking mondiale. Entra nel mondo dei grandi nel 2013, viaggiando molto soprattutto in Spagna per mettersi in mostra nei tornei del circuito. Una crescita smisurata che incontra però un vicolo cieco, nel gennaio del 2016, in un istante che cambia profondamente la sua vita.
La carriera di Di Nenno
Era l’11 gennaio di sei anni fa e Martin Di Nenno, a Buenos Aires per l’off-season, stava raggiungendo il Paraguay per un’esibizione in compagnia di Gaston Rodriguez ed Elias Estrella. All’improvviso la loro auto si scontra con un autobus e le conseguenze sono gravissime: Rodriguez ed Estrella purtroppo perdono la vita, Di Nenno è l’unico sopravvissuto ma con conseguenze terribili, con fratture per entrambe le gambe e un carico psicologico difficile da sostenere. Dieci giorni in terapia intensiva, oltre un mese bloccato a letto e una salita lunga e ripidissima prima di poter tornare in campo, contro tutto e tutti. Gli avevano consigliato di smettere ma quell’evento tragico per Di Nenno si trasformò in uno stimolo gigante che l’ha portato, dopo numerosi sacrifici, a battersi con i migliori del circuito.
Nel 2017 il ritorno nel World Padel Tour, tre anni più tardi il premio rivelazione dell’anno. Sarà il 2020 l’anno della sua consacrazione: undici tornei giocati e quattro semifinali raggiunte, centrando la qualificazione al Master Final. Ha diviso il campo con una leggenda come Paquito Navarro, oggi invece è in coppia con Jorge Nieto: al Cantabria Open dello scorso ottobre è l’ultimo successo di una serie che si preannuncia ricca di traguardi.
I numeri di Martin Di Nenno parlano di 221 vittorie in 324 partite giocate, con una striscia di 12 vittorie consecutive e una percentuale di successo del 68,21%. Cifre nella media nel suo 2022 con 32 vittorie in 47 incontri da numero 6 del ranking, cercando lo step decisivo per aggiudicarsi il podio del World Padel Tour. Una vita spesa per questo sport, sin da ragazzino: è la missione di Martin Di Nenno, da Ezeiza alla conquista di un sogno.