Per certi aspetti sembrerebbe quasi la normalità vedere un bar all’interno di un centro sportivo che vanta sia campi da calcetto che da padel o tennis. Eppure, gestire un punto di ristoro all’interno di un circolo non è né facile né scontato, sia per lo sforzo dal punto di vista economico che richiede sia per tutti i particolari burocratici da rispettare.
In questo approfondimento vi racconteremo tutte le curiosità legate a questo tipo di situazioni, raccontando così pregi e difetti della gestione di un bar in un centro sportivo. Se siete interessati, prendete nota e sfruttate al massimo queste idee.
Gestire un bar nel centro sportivo
Tra i comfort maggiori che un centro sportivo possa avere con sé quello del bar è sicuramente uno dei più importanti dal punto di vista del cliente-giocatore. Che si tratti di padel o di altri sport, l’ideale per ogni appassionato è recuperare le energie spese bevendo qualcosa di dissetante o che possa far recuperare i sali minerali, accompagnando il tutto con uno spuntino.
Non è semplice però poter dar vita ad un’attività di questo tipo che comporta dei costi elevati dal punto di vista della gestione e dell’acquisto dei prodotti all’ingrosso da poter rivendere poi ai clienti. Dipende molto da quanto grande sarà il nostro punto di ristoro: una quantità più elevata di prodotti per i giocatori presuppone un investimento più importante da considerare anche in base alla struttura, che sia un angolo bar da creare da zero o qualcosa di più impegnativo.
I passaggi burocratici
Trovandoci poi all’interno di un centro sportivo è importante tenere in considerazione alcuni dettagli fondamentali dal punto di vista burocratico. Per i circoli affiliati a determinate associazioni – nel caso delle ASD legate a UISP, ad esempio – la vendita di bevande dovrà essere effettuata esclusivamente ai soci e gestita obbligatoriamente dal rappresentante legale dell’associazione o da un suo delegato. Occhio anche ai vincoli da rispettare con il comune di riferimento che riguardano la presentazione di una Segnalazione Certificata d’Inizio Attività (SCIA) specificando il tipo di attività, i locali adibiti a punto ristoro e tutti gli obblighi segnalati dalla legge, oltre alle autorizzazioni raccolte dalle varie istituzioni.
Un passaggio burocratico fondamentale per dare il via all’apertura di un bar all’interno di un centro sportivo. Un’attività apprezzata sia dai gestori, in grado di arrotondare le entrate del circolo, sia dai clienti che possono sfruttare la comodità di una bevanda o di uno spuntino direttamente a bordo campo, dopo la loro partita di padel.