Come va il mondo del padel femminile? Abbiamo già visto - nella bellissima intervista di Albertini a Will - come questo sia uno sport totalmente inclusivo. Tante ragazze, infatti, si sono avvicinate a questo sport. Che tiene in forma, che ti diverte, che ti appassiona con poco.
Al Corriere dello Sport ne ha parlato Marcela Ferrari Castro, 40 anni, argentina 'di Barcellona' e con un background niente male: tra i tanti, ha allenato Fernando Belasteguin, il più forte di tutti i tempi. Oggi è la selezionatrice della nazionale italiana femminile.
Marcela Ferrari: 'Italia? Non è una moda'
"Il padel sta avendo evoluzioni inimmaginabili, nessuno poteva pensarlo. E' un sogno quello che sta succedendo. Il Covid ha fatto male a tutti ma sembra che abbia moltiplicato i numeri del padel grazie al fatto che si può tranquillamente giocare all'aria aperta".
"Non solo in Italia, ma anche in altri Paesi d'Europa come Spagna e in Portogallo. Il mio messaggio è che è sbagliato pensare che questo sia solo business o una moda del momento. Bisogna coccolare il padel e praticarlo bene"
Marcela Ferrari: 'Donne e il padel, perché funziona'
"Poche allenatrici donne? Spero che mi vedano come una professionista e non come donna. Cerco comunque di non vedere difficoltà o ostacoli. Continuo ad andare per la mia strada e spero sempre di essere considerata per la mia professionalità e non per il genere. Di sicuro noto che il movimento femminile nel padel è in continua in espansione, sempre più donne affollano i circoli".
"Sulla nazionale, come selezionatrice non mi immischio nell'aspetto tecnico perché è di competenza dell'allenatore. Devo dire che siamo in un momento molto buono. Il livello, prima dell'esplosione del Covid, si stava alzando molto; ci sono giocatrici di calibro internazionale, ma dopo la pandemia non sappiamo invece qual è il livello delle altre giocatrici".