Com'è andata la prima avventura di Roberta Vinci nel padel? Beh, tutto sommato è stata tanta roba. Era l'11 settembre del 2015 quando Vinci sconfisse Serena Williams, allora numero uno al mondo: erano le semifinali degli US Open e a Serena serviva necessariamente la vittoria per raggiungere il Grande Slam. Roberta andò oltre la leggenda, poi finì per scontrarsi contro l'amica di sempre, Flavia Pennetta.

Non è un segreto che 7 anni dopo, Vinci abbia ricominciato dal padel: ne abbiamo parlato a lungo, anche in tempi non sospetti. In coppa con Giulia Sussarello, al primo tentativo ha raggiunto il tabellone principale di Miami. Entrambe hanno superato le pre-qualificazioni di Madrid, poi i due turni successivi. E' tornata negli USA, dove ha avuto inizio il suo nuovo percorso.

Tanti stimoli e l'episodio curioso negli Stati Uniti

A Il Sole 24 Ore, Roberta ha raccontato di essere stata riconosciuta in un negozio sportivo mentre comprava una maglietta: "Niente più tennis?", le hanno chiesto. La risposta: "Eh no, ora gioco a padel". Risate e affetto, per quest'esperienza nuova che "mi dà tanti stimoli. La vivo con l’entusiasmo di una ragazzina e con molte meno pressioni rispetto al tennis. Oggi dopo una sconfitta riesco persino a farmi una risata, prima la vivevo come un dramma".

Gli obiettivi primari erano proprio questi: divertirsi e provare a fare risultato. Con Sussarello, entrambe sono uscite al primo turno contro Victoria Iglesias e Aranza Osoro. Hanno giocato un set alla pari, perdendo 7-6; in quello successivo sono cadute 6-3.

Nulla... da guadagnare

Le differenze tra tennis e padel? Intanto Vinci le ha riscontrate nel portafogli: "A Miami per un match del primo turno ci hanno dato 200 euro, avevamo l’alloggio pagato in pensione completa e i taxi per muoverci, ma il biglietto aereo lo abbiamo dovuto pagare noi. Quindi alla fine non abbiamo guadagnato nulla".

Qualcosa sta cambiando a livello di montepremi anche con il nuovo Tour mondiale sostenuto dalla Fip, "quindi penso sia solo una questione di tempo e poi anche il padel potrà diventare un lavoro per tutti i professionisti". Nonostante l'età, tiene botta. Si diverte e domenica riparte per la Spagna: qualificazioni a Reus.

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