È stato eletto di recente alla guida della Federazione Internazionale Padel per il secondo mandato consecutivo, diventando così un vero e proprio punto di riferimento per tutto il movimento. Luigi Carraro è ancora il numero uno del padel internazionale e continua a cullare il sogno olimpico per una disciplina destinata a registrare numeri sempre più importanti su scala mondiale.
Il lavoro costante non solo italiano ma anche europeo, gli obiettivi legati all’espansione ulteriore dell’intero movimento e sempre più riflettori accesi sulla padel-mania a livello mondiale. Scopriamo insieme chi è Luigi Carraro, riferimento assoluto tutti gli appassionati di questo sport.
Chi è Luigi Carraro
Rieletto all’unanimità nel 2021, Luigi Carraro è il presidente della Federazione Internazionale Padel, scelto dal movimento per la seconda volta consecutiva. La prima volta ad Asuncion, in Paraguay, nel novembre del 2018. Il bis invece lo scorso aprile a Roma, nel Salone d’Onore del Coni, durante l’Assemblea elettiva. Una rielezione che sa tanto di conferma e di continuità per tutto il panorama internazionale con diversi traguardi già raggiunti e altri invece da inseguire durante il suo mandato.
Luigi, 45 anni, per alcuni è considerato come “figlio d’arte” delle massime cariche dello sport italiano. Suo padre, Franco Carraro, è stato un personaggio del calcio italiano e vanta infatti una lunga carriera non solo politica ma anche ai vertici sportivi. È stato infatti eletto tre volte alla presidenza della Federazione Italiana Gioco Calcio (1976-1978 il primo mandato, 1986-1987 il secondo e l’ultimo nel 2001, concluso nel 2006), ed è stato eletto presidente del Coni dal 1978 al 1987. Inoltre, dal 1982 è membro del Comitato Olimpico Internazionale ed è stato, dal 2004 al 2009, membro del comitato esecutivo dell’Uefa.
I traguardi già raggiunti
Nella sua carriera da numero uno della FIP, Luigi Carraro ha già raggiunto alcuni traguardi importanti, considerati non come punto di arrivo bensì di partenza verso i nuovi orizzonti tracciati dal padel. In pochi anni il presidente della federazione internazionale è riuscito ad ampliare il budget finanziario della FIP, aprendo la strada verso sponsorizzazioni e campagne di marketing che hanno acceso nuovi riflettori sullo sport del momento. Da non sottovalutare anche l’accordo di collaborazione raggiunto con il World Padel Tour che ha permesso di allineare i ranking mondiali. “Abbiamo unito i ranking con il WPT che sono parte del circuito professionistico del mondo del padel a tutti gli effetti. Oggi la cosa buona è che il padel cresce e anche a livello istituzionale c’è uniformità di gestione, che è importante”, le parole di Carraro dopo la sua seconda elezione.
Nelle prime ore del suo secondo mandato, Luigi Carraro ha inoltre centrato anche l’obiettivo di estendere l’affiliazione alla FIP con altre otto nazioni: Bulgaria, Corea del Sud, Ecuador, Georgia, Malta, Qatar, Turchia e Ucraina. L’obiettivo più grande resta il sogno olimpico, con le discussioni già avviate nel faccia a faccia con il Cio, cercando spiragli per il benvenuto al padel alle Olimpiadi americane di Los Angeles 2028. Continuità e nuovi passi oltre gli orizzonti per la Federazione Internazionale Padel guidata da Carraro, guida italiana nel mondo della padel-mania.