All’apparenza e giocato senza grandi sforzi dal punto di vista fisico, il padel può apparire come uno sport adatto a tutti. Bambini, ragazzi adolescenti o adulti, tutti in campo per una delle discipline più seguite e praticate degli ultimi anni che continua ad allargare il numero dei suoi appassionati.

Praticato però ad alta intensità, anche il padel come tutti gli altri sport può generare dei problemi dal punto di vista fisico, con conseguenze che rischiano di causare infortuni e fastidi da non sottovalutare. Diamo dunque un’occhiata agli sforzi richiesti da questa disciplina, evidenziando tutti i rischi da evitare in campo.

Come capire se non posso giocare a Padel?

Un soggetto che è già abituato a praticare attività sportiva o che sa come tenersi in allenamento di settimana in settimana potrà approcciarsi a questa disciplina senza problemi, soprattutto negli scambi tra amici o nel primo confronto con questo sport. Basterà infatti, come per ogni esercizio, riscaldarsi al meglio con una piccola sessione di allenamento che anticiperà la nostra partita, stimolando quelle parti del corpo destinate a pressioni importanti in campo.

Se siamo invece fermi da tempo o abbiamo qualche piccolo problema di salute da tenere sotto controllo sarà invece necessario ricevere il parere di un medico che ci darà, o meno, il via libera alla pratica sportiva. Questo perché, pur essendo uno sport che a primo impatto può sembrarci ‘facile’ da praticare senza grandi sforzi, in realtà le difficoltà e i movimenti rischiosi sono sempre dietro l’angolo e tendono a stressare particolarmente alcune parti del corpo.

L'importanza del riscaldamento

Rispetto al tennis, infatti, la maggior parte dei colpi nel padel avviene portando mano e braccio al di sopra dell’altezza della spalla, stimolando in maniera importante sia i tendini che i legamenti esposti ad un sovraccarico notevole di lavoro. Non è un caso, infatti, che gli infortuni più comuni siano relativi a infiammazioni dei tendini, all’epicondilite – anche definita come gomito del tennista – o ai problemi accusati alle articolazioni, con caviglia e ginocchio particolarmente stimolati.

Diventa fondamentale dunque seguire un piano di riscaldamento prima di poter scendere in campo ed eseguire gli esercizi di stretching per ridurre al minimo i rischi di infortunio. Per i soggetti che in passato hanno già accusato problemi a ginocchia o caviglie, il consiglio è sempre quello della prudenza e della necessità di controllare al massimo i movimenti più pericolosi, cercando di gestire al meglio il proprio corpo durante la partita.

Attenzione al clima

Svolge poi un ruolo fondamentale anche il clima che circonda le nostre partite. Evitare di scendere in campo nelle ore più calde d’estate o con temperature troppo rigide in inverno per azzerare il rischio di problemi legati a queste condizioni. Si tratta di un consiglio generico ma che vale soprattutto per le persone più fragili da questo punto di vista e che devono porre ancor più attenzione alle ore spese per la pratica sportiva.

Rivolgersi ad un medico o a uno specialista specificando la propria condizione fisica e l’esperienza con problemi o infortuni è un passaggio chiave che anticipa la propria esperienza con il padel, uno sport che piace a tutti ma che può nascondere insidie e problemi per la salute, anche in base alle risposte agli stimoli offerte dal nostro corpo.

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