Vi siete mai chiesti quanti chilometri si percorrono nel padel durante una partita? È una domanda che nasce spontanea soprattutto tra le apparenze che questo sport mostra ai neofiti o agli osservatori che non hanno mai scelto di scendere in campo per mettersi alla prova. Le dimensioni ridotte del campo e il fatto che si giochi in coppia sono segnali che lasciano intendere un dispendio di energie minore rispetto ad altre discipline. Ma a questo proposito ci pensano i dati a smascherare ogni apparenza.
Quanti chilometri si percorrono in una partita di Padel?
Prima di ogni analisi è necessario innanzitutto dividere le tipologie di partite in base ai giocatori di riferimento, perché ad ogni ritmo corrisponde una dose di lavoro specifica. I neofiti o gli appassionati di padel, ancora poco avvezzi ai movimenti di coppia tra la rete e la zona di fondo campo, avranno un dispendio di energie ridotto, legato essenzialmente ai colpi eseguiti sul posto o in un raggio d’azione circoscritto in pochi passi. Situazione diversa invece per chi pratica questo sport già da diverso tempo ed ha imparato a gestire al meglio sia le zone del campo che le fasi d’attacco o di difesa.
In Spagna hanno scelto di analizzare il comportamento e i movimenti di alcuni giocatori per ottenere informazioni utili sia sul dispendio di energia concentrato in una partita di padel sia sulle tipologie di allenamento da programmare in modo da prepararsi al meglio per rispondere agli sforzi sul campo. I numeri parlano di circa 2 chilometri percorsi in media per ogni match da giocatori con un’esperienza di gioco di almeno sei anni e con un programma di allenamento base settimanale. Gli altri numeri raccontano di una velocità massima raggiunta di 17 km/h e con una media vicina ai 2,5 km/h: in sintesi però l’80% della gara si gioca solitamente con ritmi a bassa velocità.
Numeri diversi rispetto al Tennis
Numeri completamente diversi rispetto al tennis, nonostante la vicinanza di queste due discipline. Velocità media tra i 14 e i 16 km/h per i campioni con Novak Djokovic in grado di superare ogni limite, toccando punte di 36 km/h negli scatti superiori ai tre metri di distanza. Cifre che servono per spiegare nel dettaglio le differenze di ritmo tra due mondi lontanissimi in termini di dispendio fisico e di sforzi.
In ogni caso i consigli di allenamento riguardano una base di lavoro aerobica, cercando di strutturare un ritmo intermittente ad esempio per la corsa, prestando attenzione anche all’aspetto muscolare. È questo il programma di lavoro ideale per chi gioca a padel, gestendo così al meglio i 2 chilometri percorsi in media ogni ora sul campo, tra bandeja e vibora.