Quante volte vi sarà capitato di guardare, in tv o sul vostro smartphone, colpi a effetto chiedendovi meriti e colpe dei protagonisti in campo. Come avrà fatto il campione a sorprendere il suo avversario? Dov’è l’errore più grande in questa giocata? Spesso poi la telecronaca spagnola, nel caso ad esempio dei video del World Padel Tour, non aiuta o offre un supporto minimo anche a chi mastica un po’ la lingua di questo sport.
In questo approfondimento vogliamo offrirvi tre colpi da maestro spiegati direttamente da noi. Vi racconteremo pregi e difetti delle giocate, analizzando gli scambi e osservando tutti i particolari con attenzione, dalla postura agli spazi occupati in campo. Mettetevi comodi e godetevi questi secondi di spettacolo offerti dai migliori giocatori del mondo, veri e propri fenomeni del padel.
Tre colpi spiegati da Wip Padel
È forse uno dei sogni dei giocatori alle prime armi, con qualche partita già alle spalle ma con tantissimi colpi osservati in tv o sui social, tra video e reels da urlo. Recuperare una palla dall’esterno del campo e trasformarla in punto e un’impresa che appartiene solo ai migliori di questo sport. È il caso ad esempio proprio di questo video che vi raccontiamo nel dettaglio passo dopo passo. Partiamo dallo smash, eseguito alla perfezione e indirizzato, dopo il tocco a terra e il rimbalzo sul vetro, direttamente all’esterno del campo: preciso, potente, perfetto. Ancor più super però è il recupero del “difensore” che si lancia nello spiraglio di spazio per recuperare palla e la piazza sorprendendo l’avversario, negandogli la possibilità di toccare la palla dopo il rimbalzo. Perfetta la traiettoria della palla che, dopo il tocco sul terreno, torna nella sua metà campo di gioco.
Un particolare riguarda la difesa del giocatore in maglia bianca, che si allunga oltre la rete per cercare il tocco decisivo. In questo caso infatti non si tratta di invasione, considerando la situazione di “difesa” del giocatore e non di attacco.
In questo video è riassunta invece una fase di gioco più lunga, conclusa con un colpo tanto delicato quanto efficace. Al servizio Marta Ortega, in coppia con Bea Gonzalez, dall’altra parte del campo invece Ale Salazar e Gemma Triay in un match spettacolare nella semifinale del Malaga Open. Uno scambio molto lungo, con la coppia Ortega-Gonzalez perennemente all’attacco, senza forzare eccessivamente i colpi ma costringendo le avversarie a giocare palle scomode, lontano dalla propria comfort zone tra pallonetti e appoggi senza poter sorprendere la coppia avversaria, costrette in posture errate e in zone del campo tutt’altro che favorevoli.
La svolta del punto arriva sul globo che spalanca la strada al colpo vincente di Bea Gonzalez. Colpevoli sia la Salazar che la Triay che concedono un ampio corridoio nella zona centrale del campo, allargandosi eccessivamente aspettandosi un colpo orientato verso le corsie laterali. L’intuizione della Gonzalez però coglie entrambe le giocatrici di sorpresa, alimentando anche l’entusiasmo del pubblico: colpo dolcissimo che rallenta la sua velocità dopo il rimbalzo, rendendo impossibile la risposta. Una mossa che spiega nel dettaglio un insegnamento che vale per tutti gli sport: la potenza è nulla senza il controllo.
L’ultima gemma arriva ancora dal Malaga Open, ma dal tabellone maschile, ed è una perla assoluta del solito talento Paquito Navarro. Una giocata arrivata come un fulmine a ciel sereno in una partita complicata, persa dalla coppia Navarro-Di Nenno contro Mike Yanguas e Coki Nieto agli ottavi di finale del torneo spagnolo.
Al servizio c’è proprio Navarro, in risposta invece Yanguas. La battuta è centrale, quasi rischia di cogliere di sorpresa l’avversario che si difende con un colpo non particolarmente potente, indirizzato verso il rovescio di ‘Paquito’ che sfodera tutta la sua classe con una giocata da urlo. Palla tagliata e Yanguas lasciato di sasso, con la colpa di restare ancorato alla linea di fondo campo, in attesa di un colpo diverso da difendere. Invece il taglio che Navarro regala alla palla è perfetto e il rimbalzo cade pochi centimetri oltre la rete: quanto basta per regalare al pubblico un colpo da fenomeno e ricordare, nonostante le difficoltà, i livelli del suo talento.
Tre giocate da sogno che raccontano la qualità in campo nel World Padel Tour e alcune tra le giocate più belle di questo sport fatto di potenza ma anche di delicatezza, soprattutto nelle fasi più delicate della partita.