Avete mai sentito parlare nel padel della formazione cosiddetta ‘all’australiana’? Se avete già un po’ di dimestichezza con questo sport, sicuramente vi sarà capitato di notare questo particolare in tv o nei tornei di padel visti da vicino o gustati direttamente sul campo, da giocatori o anche da avversari.
Si tratta di uno schema particolare che riguarda la posizione dei giocatori in campo al momento del servizio. Una formazione che può sembrare anomala ma che, se eseguita alla perfezione, può consegnare tanti benefici.
La formazione australiana nel Padel
Fin dai nostri primi scambi sul campo abbiamo imparato a scambiare la nostra posizione con quella del compagno al momento del servizio, passando da destra a sinistra o viceversa a seconda del turno di battuta. Uno scenario che permette ad ogni giocatore di coprire la propria zona di campo senza particolari problemi, senza concedere così corridoi all’avversario o ritrovarsi in posizioni scomode di risposta che possano avvantaggiare l’altra coppia.
Si tratta anche di un modo per allenare sia i nostri pregi che i difetti in campo, cambiando lato per cercare di limare le difficoltà sulla destra se siamo padelisti abituati a giocare sulla sinistra, e viceversa. Il consiglio degli esperti è sempre quello di confermare questo tipo di formazione nei vari step di crescita nel padel, fino a raggiungere livelli sempre più elevati.
La variante professionale del servizio
La formazione all’australiana è la variante considerata ‘pro’ del servizio. Consiste nel confermare per tutta la durata della partita le posizioni iniziali, senza alternarsi a destra o a sinistra con il proprio compagno a seconda del turno di battuta. Per rendere chiara l’immagine, se siamo dei giocatori di destra e il nostro turno di battuta prevede il servizio dalla metà campo di sinistra, non cambieremo posizione con il nostro compagno ma, battendo da sinistra, dovremo essere bravi e veloci a recuperare posizione nella nostra zona.
Per questo motivo si tratta di una formazione molto particolare, dedicata soprattutto a chi ha già molta dimestichezza con questo sport e che ha già raggiunto livelli elevati. Conta la rapidità nel recuperare la posizione, cercando di salire a rete rapidamente senza concedere corridoi all’avversario. L’alternativa è effettuare il servizio e riposizionarsi a fondo campo, ma questa scelta andrebbe ad agevolare il nostro avversario regalandogli una posizione d’attacco a ridosso della rete. Occhio quindi ad effettuare la scelta più giusta: si tratta di una formazione che sa regalare vantaggi ma anche numerose difficoltà.
La formazione all’australiana è una delle certezze del padel professionistico. Tanti appassionati provano ad imitarla nelle gare tra amici di settimana in settimana: una sfumatura di questo sport tanto affascinante quanto complicata da gestire.