Un raduno di ragazzi, aspiranti professionisti del Padel. Qualche anno fa non sembrava neanche immaginabile, oggi è semplicemente realtà. Davanti ai selezionatori delle nazionali juniores, Marcelo Capitani per la squadra maschile e Sara D'Ambrogio per quella femminile, ben novantasei ragazzi si sono presentati armati di racchetta, pazienza e un sogno: quello di partecipare al Mondiale FIP Junior in programma a Torreon, Messico, dal 20 al 26 settembre.
Padel, Mondiale Juniores: le selezioni
Un grande motivo d'orgoglio per Capitani e il lavoro che sta svolgendo in questi anni alla guida della nazionale giovanile. A margine dell'evento, ecco le sue parole rilasciate al portale della Federazione: "Solo il fatto di essere qui deve essere un motivo di soddisfazione per tutti. Abbiamo toccato un numero record con quasi cento presenze, questo ci riempie d’orgoglio ripensando ai primi raduni. Naturalmente tutti questi ragazzi sognano di prendere il volo per il Messico. Rappresentare l’Italia all’estero deve essere motivo di grande soddisfazione e lo è anche per me che avrò l’onore di accompagnare i convocati”.
Per la prima volta, come sottolineato anche dalla coach Sara D'Ambrogio, il padel è stato considerato uno sport a tutti gli effetti e non più un hobby come i primi anni. Adesso i ragazzi si approcciano direttamente alla disciplina e non passano dal tennis: un grandissimo salto in avanti. Sottolineato anche dal presidente della Federazione Internazionale, Luigi Carraro: "Provo grande emozione vedendo questi ragazzi giocare per un sogno: la convocazione in nazionale. Mi piacerebbe vederli tutti in Messico, sappiamo non sarà possibile, ma anche chi non sarà chiamato dovrà continuare ad allenarsi ed impegnarsi perché ci saranno altre occasioni ed in generale questo sport consentirà loro di togliersi soddisfazioni".