Vederlo in tv o dal vivo lascia sempre a bocca aperta. Ma si tratta di un colpo rischioso anche per i campioni assoluti, affermati e con un background prettamente tennistico. Il drop shot nel padel è una delle giocate a effetto più spettacolari ma complicate da eseguire: tante, troppe le variabili da considerare per minimizzare i rischi e conquistare il punto con un colpo super.
Posizione, altezza della palla e velocità di risposta sono i particolari da tenere sotto controllo prima di effettuare un drop shot nel padel. È una giocata nata e costruita nel tennis, approdata nello sport del momento con risultati notevoli, sia in campo che per l’effetto che lascia agli appassionati. Ma seguendo i passi giusti possiamo provare a ridurre gli errori e, perché no, a stupire i nostri avversari.
Il drop shot nel padel
Non è difficile osservare errori in tv, anche direttamente dal World Padel Tour, dopo una giocata di drop shot. È infatti uno dei colpi più rischiosi nel padel così come nel tennis, lì dove è nato. Il consiglio di base da parte dei maestri è sempre quello di minimizzare questo tipo di giocata durante le nostre partite perché riuscire a trovare la combinazione giusta tra le diverse variabili da considerare è davvero complicato.
Cos’è però il drop shot? È essenzialmente un colpo lento che ci permette quasi di tagliare la palla in modo da ridurre altezza e velocità nel campo avversario. Una sorta di palla corta che può cogliere di sorpresa il nostro avversario, ma con un coefficiente di rischio molto alto.
Per eseguirlo correttamente bisogna innanzitutto considerare la nostra posizione: pochi passi dietro la linea di attacco e mai da fondo campo. Il tutto tenendo d’occhio anche la zona di campo occupata dall’avversario, quanto più possibile schiacciato verso il vetro.
Gli errori comuni
Passiamo poi all’altezza della palla che riceviamo e ci prepariamo a colpire con un drop shot. Lo spazio ideale è quello compreso tra il petto e il ginocchio. Infatti, se la palla arriverà verso di noi oltre le spalle sarà molto difficile riuscire ad eseguire un drop shot: sarà lontana dal nostro baricentro e non riusciremo a dare l’effetto giusto. Avremo un punto di contatto alto con la racchetta e il nostro avversario avrà tempo e spazio da recuperare per rispondere correttamente al nostro colpo. Stesso discorso per una palla bassa, all’altezza della caviglia: sarà un’impresa alzare la palla per poi abbassarla di nuovo nel campo avversario, con il coefficiente di rischio che aumenta in questo caso vertiginosamente.
Ultimo particolare da considerare, quello della velocità: una palla troppo veloce non può essere tradotta in un drop shot, una troppo lenta invece dà la possibilità all’avversario di salire a rete da fondo campo per la risposta. Sarà dunque importante valutare il tipo di colpo che riceviamo, considerando tutti i particolari per cercare di sorprendere la coppia di fronte a noi. Un colpo spettacolare che porta con sé un bagaglio ingombrante di rischi: il drop shot è una delle perle del padel, in grado di generare amore e odio tra gli appassionati in campo e fuori.