Inevitabile: il percorso incide, soprattutto se ti ha portato su un campo da padel. Ma perché chi ha giocato a tennis ha così chiari - ma non sempre netti - vantaggi nel giocare a Padel? Come ha raccontato Lorenzo Di Giovanni nell'intervista concessa a Wip Padel, partire da una base tennistica aiuta molto chi vuole approcciarsi a questo sport. E per motivi diversi.
Dal tennis al padel: i vantaggi
Di sicuro, i colpi sono simili: non c'è la bandeja (non esattamente, almeno) ma c'è lo smash. Ci sono diritto e rovescio. C'è la volée e la schiacciata. La gestione della racchetta quindi è al sicuro, così come la coordinazione del colpo: certi aspetti non cambiano.
Il padel però è anche un gioco di posizione: si scatta tanto, ma si corre molto meno rispetto al tennis. Le giocate laterali possono essere decisive, così come la lettura delle traiettorie: qui avere un background tennistico può aiutare. Anzi: lo fa senz'altro.
Dal tennis al padel: attenzione a...
Come dicevamo, però, cambia la preparazione atletica. Il tennis è anche uno sport di respiro profondo e di atletismo incredibile. Soprattutto perché giochi un uno contro uno e hai il peso del match tutto sulle spalle. Il ritmo del padel è poi diverso: se con la risposta nel tennis hai tempo di colpire la palla e ragionare sul 'dove' andare a chiudere, qui hai poco margine di pensiero e di manovra.
Quindi, un passaggio sui colpi: bandejas, vibora, x4 sono tutte tecniche specifiche che nel tennis non si vedono. Così come l'affiatamento con il compagno di squadra e l'importanza della comunicazione: nel padel, i punti si anticipano e si costruiscono; nel tennis non può approfittare di zone laterali, ma punterai sempre al controtempo e alle zone libere. Una cosa è certa, però: chi ha giocato a tennis cresce più in fretta. Basta assimilarlo, il Padel. Poi è in discesa.