Galantico. Proprio come il suo soprannome. Al Premier Padel di Milano, Galan e Juan Lebron si sbarazzano di Lucas Bergamini e Victor Ruiz in poco più di un’ora e salutano l’Italia con l’ennesimo trofeo, il quarto del Premier Padel (6-2, 6-2).

Hanno vinto a Roma, a Parigi, a Madrid e ora anche a Milano, in un Allianz Cloud da brividi. Per la finale, oltre cinquemila persone, 27mila per tutto il torneo. Semifinali e finali sold out. E i due spagnoli, numeri uno del circuito, hanno dominato gli avversari sin dal primo punto.

La finale

Nessuna chance per Bergamini e Ruiz, numero 34 e 35 al mondo: sono stati la coppa sorpresa del torneo, ma Golia è stato più forte di Davide. E nettamente. Lebron ha alzato il trofeo a forma di Duomo e ringraziato il pubblico in italiano: "Grazie Milano". Juan lo capisce bene, ma quando c’è da parlare si vergogna un po’, ha raccontato chi l'ha visto da vicino.

Lebron è così, astuto e intelligente come il suo soprannome impone. Nel circuito lo chiamano il Lupo: non è un caso. A fine partita, ha abbracciato Galan e si è lasciato andare. A proposito: il suo compagno è stato premiato come miglior giocatore del torneo. L'ha conquistato con un colpo sensazionale, realizzato nel secondo set sul 4-2.

I commenti

"Siamo nel nostro miglior momento - ha raccontato Galan -, quella vista all’Allianz è stata la nostra miglior versione. Abbiamo fiducia in noi e vogliamo far bene anche nell’ultimo torneo della stagione". Ovvero il Master di Barcellona del World Padel Tour. "Il Premier Padel è stato un sogno - dice Lebron -, siamo sempre più motivati a dare il meglio e non vediamo l’ora di tornare in Italia".

L'Italia porta bene ai due. Galan e Lebron hanno vinto al Foro Italico di Roma, casa di Rafa Nadal, dieci volte campione agli Internazionali, e ora anche a Milano, nello stesso palazzetto dove Carlos Alcaraz ha trionfato nelle Next Gen del 2021: "L’Italia è la nostra seconda casa, molti aspetti del tifo sono simili alla Spagna. Vogliamo portare in alto la cultura del padel".