Dunque, oltre metà delle regioni italiane si sono svegliate in zona rossa. Specialmente quelle più dedite al Padel. La domanda, per appassionati, amatori e professionisti, è sempre la stessa da quando è in corso questa pandemia: quando potremo tornare in campo? Difficile fare una stima: come per qualsiasi altro settore, a decidere è sempre il virus, la sua circolazione. In base all'indice RT e alla nuova stretta prevista dall'approvazione del decreto, Emilia Romagna, Friuli, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la provincia autonoma di Trento, si aggiungono a Campania e Molise. Tutte le altre Regioni saranno arancioni. Il giallo è annullato, Sardegna a parte: rimane bianca.

Padel in zona rossa: si può giocare solo in un caso

Non si potrà giocare a padel, né a tennis, né qualsiasi altro sport a meno che non si tratti di un evento di carattere nazionale. Pertanto, annullati tutti i tornei amatoriali, ma non i circuiti professionistici, con il padel rientrato a cavallo dello scorso DPCM come sport di interesse nazionale.

Padel in zona arancione: sì, ma all'aperto

Si può giocare a padel nei circoli sportivi - dunque anche tornei amatoriali - , a patto che siano all'aperto. Si può inoltre disputare partite amichevoli nelle tensostrutture che rispettano le regole delle faq del Dipartimento dello Sport. Non ci si potrà però spostare dal proprio Comune. L'eccezione riguarda ovviamente gli agonisti. Se non siete agonisti e non avete un campo nel vostro comune, potrete allora spostarvi con autocertificazione.

Zona Gialla e Bianca: via libera

Se siete in Sardegna, approfittatene subito. L'isola felice dell'Italia ha mantenuto un livello di contagio molto basso e per questo oggi è serena e... in grado di organizzare tornei. Buone notizie in vista del WPT, anche se ci vorrà tempo. Ok al gioco all'aperto nella propria Regione: le regole sono le stesse delle cosiddette 'regioni gialle'.

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